In Italia i beni tecnologici più diffusi sono il televisore, presente nel 95,4% delle famiglie e il cellulare (88,5%). Seguono il lettore DVD (59,7%), il videoregistratore (58,1%), il personal computer (50,1%) e l’accesso ad Internet (42%). Tra i beni tecnologici presenti nelle famiglie hanno un certo rilievo anche l’antenna parabolica (30,7%), la videocamera (26,8%), il decoder digitale terrestre (23,8%) e la consolle per videogiochi (18,1%).
Le famiglie non hanno Internet a casa per l’incapacità di utilizzarlo
Il 49,9% delle famiglie non possiede un personal computer e il 58% non accede ad Internet da casa. Tra i motivi per cui non si naviga in Internet da casa, le famiglie indicano in primo luogo la mancanza di capacità (40,6%) e in secondo luogo che lo considerano inutile e non interessante (25,2%). Il 12,9% delle famiglie non ha accesso ad Internet da casa perché accede da un altro luogo, l’11,6% perché considera costosi gli strumenti necessari per connettersi e il 12,6% perché ritiene costoso il collegamento. Si attestano intorno al 2% le motivazioni come la disabilità fisica, la privacy e la pericolosità dei contenuti di Internet.
l’Italia è indietro in Europa
Considerando la percentuale di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa, l’Italia è indietro rispetto a molti dei paesi della Comunità europea, risultando quartultima in questa graduatoria (con un tasso di penetrazione del 42% rispetto alla media europea del 60%). Vicini all’Italia troviamo paesi come Cipro (43%), mentre Olanda, Svezia e Danimarca registrano un tasso di penetrazione quasi doppio.
Ricordo che la comunità europea ha 24 membri e quart'ultimi significa che 20 sono prima di noi.
Istat - report 2008
Le famiglie non hanno Internet a casa per l’incapacità di utilizzarlo
Il 49,9% delle famiglie non possiede un personal computer e il 58% non accede ad Internet da casa. Tra i motivi per cui non si naviga in Internet da casa, le famiglie indicano in primo luogo la mancanza di capacità (40,6%) e in secondo luogo che lo considerano inutile e non interessante (25,2%). Il 12,9% delle famiglie non ha accesso ad Internet da casa perché accede da un altro luogo, l’11,6% perché considera costosi gli strumenti necessari per connettersi e il 12,6% perché ritiene costoso il collegamento. Si attestano intorno al 2% le motivazioni come la disabilità fisica, la privacy e la pericolosità dei contenuti di Internet.
l’Italia è indietro in Europa
Considerando la percentuale di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa, l’Italia è indietro rispetto a molti dei paesi della Comunità europea, risultando quartultima in questa graduatoria (con un tasso di penetrazione del 42% rispetto alla media europea del 60%). Vicini all’Italia troviamo paesi come Cipro (43%), mentre Olanda, Svezia e Danimarca registrano un tasso di penetrazione quasi doppio.
Ricordo che la comunità europea ha 24 membri e quart'ultimi significa che 20 sono prima di noi.
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